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Bonifico Bancario Online: cosa fare se Iban e beneficiario non coincidono?

L’errore umano ci può stare. Non importa se è stato commesso dall’impiegato della banca o dal cliente stesso. Nelle pratiche procedurali degli enti di credito capita numerose volte di dover correggere errori altrui, commessi in buona fede.

Ovviamente se ci si accorge subito è possibile annullarlo immediatamente, nella modalità online o allo sportello. D’altro canto, se si riceve del denaro per sbaglio e non lo si restituisce, sono previste delle sanzioni penali in quanto questo atto equivale a un furto.

Annullare un bonifico bancario online sbagliato

Se si fa un bonifico bancario sbagliato è possibile annullarlo sin da subito. O qualora ce ne accorgessimo dopo, si potrebbe comunque annullarlo senza troppi problemi prima nel giro di qualche ora.

Il tempo che la banca impiega per iniziare le pratiche di trasferimento da un conto corrente verso l’altro conto corrente. Tuttavia trascorsa qualche ora le procedure burocratiche saranno ormai iniziare e annullare il bonifico diventerà impossibile.

Per questo occorre sempre verificare i dati del bonifico bancario controllando i dati numerici e letterali immessi. Per annullare l’ordine online occorre:

  • entrare nell’area clienti della propria banca;
  • selezionare gli ultimi bonifici;
  • cancellare quello errato.

Questo è sempre possibile a patto che l’iter procedurale non sia iniziato e che l’utente abbia ancora del tempo.

E se non si fa in tempo?

Qualora non fosse possibile annullare il bonifico in quanto le procedure sono state già avviate dagli impiegati della banca non bisogna disperarsi.

Tutti gli istituti di credito sono tenuti a rispettare una procedura e se i dati fossero sbagliati, e la banca di destinazione se ne accorgesse, dovrebbe rispedire il bonifico indietro, annullandolo. In tal caso i soldi inviati ritornerebbero sul conto del mittente.

Qualora la banca di destinazione non si accorgesse dell’errore e i soldi venissero depositati sul conto del cliente, ci vorrà il suo consenso per restituire il bonifico. Un consenso necessario per legge, ma in assenza del quale è possibile proseguire per vie legali in quanto il suo atto equivarrebbe a un furto.

Il consenso al bonifico del mittente, per legge, può essere revocato in ogni istante in ogni forma, prima che l’ordine diventi irrevocabile. In questo caso potrebbe richiedere il ritorno del bonifico in altri modi.

Cosa fare se si riceve un bonifico errato?

Se si ricevono dei soldi inaspettati è necessario chiedersi da chi sono arrivati e perché. Fare finta di niente e offrire da bere a tutti i propri conoscenti usando i soldi nuovi potrebbe comportare dei problemi penali in seguito.

Pertanto conviene controllare le entrate sul proprio conto! Infatti se si è ricevuto una somma di denaro per errore, la controparte potrebbe rivolgersi a un Tribunale civile, e il malcapitato potrebbe rischiare una pena fino a 3 anni di reclusione e una multa di 1.032 euro. 

Bonifico Parlante 2017: che cos’è e come si fa?

Bonifico parlante 2017: definizione, in quali casi si attua ed in che modo si ottiene.

Cos’è il bonifico parlante?

Il bonifico parlante rappresenta uno dei mezzi fondamentali ed imprescindibili per usufruire di un numero considerevole ed ampio di detrazioni fiscali.

Il cittadino che ha intenzione di usufruire di tali agevolazioni ha l’obbligo esclusivo ed inderogabile di utilizzare, per spese e prestazioni riguardanti l’intervento da porre in essere, il cosiddetto bonifico parlante. Un errore nella compilazione e nell’immissione dei dati comporta l’esclusione e l’estromissione dai bonus, esonerando il richiedente da tale diritto.

Quali sono quindi le detrazioni previste dalla normativa?

  • 50% per il bonus riguardante le ristrutturazioni 2017;
  • 50% per il bonus mobili 2017;
  • 85% con il bonus sisma 2017;
  • 65% riguardo gli interventi di risparmio ed efficientamento energetico 2017.

Come compilare il bonifico parlante?

I bonus e le agevolazioni fiscali possono essere ottenute esclusivamente mediante l’istituto del bonifico parlante. Come più volte ribadito dall’Agenzia delle Entrate, un’indicazione approssimativa ed inesatta esclude in maniera automatica il richiedente responsabile ed autore di quest’ultima.

In seguito una serie di informazioni utili.

1. Causale bonifico

Il primo passo da fare riguarda l’indicazione della causale del bonifico, da indicare citando la voce “Bonifico per detrazioni previste dall’art.16-bis del Dpr 917/1986“. Insieme alla causale, è opportuno collegare questa alla fattura ad essa correlata.

2. Codice fiscale del richiedente

Il secondo step riguarda invece il corretto inserimento del codice fiscale di chi fa richiesta del bonus.

  • Nel caso in cui la proprietà dell’immobile sia divisa tra più soggetti, è necessario inserire il codice fiscale di tutti i comproprietari.
  • Nell’ipotesi in cui si tratti invece di un condominio e gli interventi riguardino delle parti in comune, sarà obbligatorio immettere il codice fiscale dell’amministratore condominiale, del condominio stesso oppure del condomino responsabile e deputato al pagamento degli interventi.

3. Ditta dei lavori

Il terzo ed ultimo passaggio concerne l’inserimento della partita IVA e del codice fiscale della ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione o del punto vendita nel quale sono stati acquistati materiali ed attrezzature.

Cartaceo oppure online: quale forma adottare?

Il bonifico parlante è disponibile sotto forma cartacea o virtuale, tramite piattaforma online.

  • Il primo è reperibile in qualunque ufficio postale o bancario, tramite cedola da compilare manualmente.
  • Il bonifico parlante online, invece, può essere compilato direttamente da chi fa richiesta di tali agevolazioni, nel caso in cui sia in possesso di un conto virtuale idoneo all’offerta di servizi di tipo telematico.

In entrambe le ipotesi le istruzioni e le indicazioni sulla compilazione rimangono invariate.
Ribadendo ancora una volta che il bonifico parlante costituisce l’unica opzione di pagamento per poter accedere alle detrazioni fiscali, gli altri mezzi di pagamento (carte di credito o assegni) non sono ammessi ed accettati.

Quando vengono concessi altri strumenti di pagamento?

Gli unici acquisti effettuabili con l’ausilio di altri sistemi di pagamento , in quanto non facenti parte dei bonus fiscali, sono:

  • la tassa che interessa l’occupazione di suolo considerato pubblico;
  • i vincoli riguardanti la concessione;
  • i valori bollati e le spese segretariali.

Importante sono infine la conservazione e la custodia delle ricevute attestanti il pagamento sostenuto e le spese effettuate, nel caso in cui vengano messi in atto dei controlli fiscali.

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Annullare un bonifico bancario: come fare?

Forse non tutti sanno che un bonifico bancario può essere annullato con estrema facilità, seguendo soltanto alcuni semplici e rapidi passaggi.

Vediamo come annullare un bonifico bancario, scoprendo di cosa si tratta e quali tecniche possono essere adottate per portare a compimento tale obiettivo.

Che cos’è un bonifico bancario?

Prima di sapere come annullare bonifico bancario, è necessario sapere cosa sia. Stiamo parlando di un semplice ordine che un qualsiasi titolare di un conto corrente può inviare alla banca con la quale ha stipulato un contratto duraturo. L’obiettivo principale è quello di elargire una certa somma di denaro ad un altro individuo, che si tratti di un privato, di un libero professionista o di un’azienda.

Come eseguirlo correttamente

L’operazione può essere compiuta tramite l’opportunità di riferire alcuni dati, come il cognome o il titolo del beneficiario e il suo codice IBAN. La banca non deve fare altro che garantire subito il bonifico. Al giorno d’oggi, oltre che presso la banca, un bonifico bancario può essere eseguito anche sul web tramite un’apposita piattaforma di home banking. Basta inserire username e password per rendere tale operazione estremamente semplice da portare a termine.

Come annullare un bonifico bancario?

L’annullamento di un bonifico bancario può essere completato in diversi modi. Due sono i metodi principali che vengono adottati da una cerchia più ampia di clienti.

  1. Il primo riguarda l’utilizzo dell’home banking. È sufficiente andare sull’opzione ultimi bonifici e poi sulla dicitura annulla. Un’operazione davvero molto rapida. La revoca diventa impossibile quando la banca ha già effettuato il bonifico, anche se varie entità concedono deroghe di due ore a sostegno del correntista che ha scelto di ripensarci.
  2. Un altro metodo per annullare bonifico bancario riguarda l’opportunità di farlo direttamente allo sportello. Si tratta di una tecnica classica e secondo alcuni persino obsoleta, ma che mantiene intatta la propria pubblica utilità. Ovviamente, anche in questo caso il correntista deve agire in maniera tempestiva, prima che la somma sia stata accreditata al beneficiario di turno.

L’eventuale revoca di bonifico bancario

Partiamo da un presupposto: per una banca non è possibile annullare un bonifico bancario fuori dai tempi prestabiliti. Tale servizio non può essere fornito neanche in caso di errore da parte del correntista, che può riguardare una mancata corrispondenza tra cognome (o ragione sociale) e codice IBAN o l’inserimento di alcuni dati non inerenti al vero.

Cosa si può fare per effettuare la revoca di bonifico bancario?

In determinate circostanze, l’unica scelta utile riguarda la chance di chiedere al beneficiario la restituzione della somma già accreditata. Questa richiesta può essere effettuata tramite una telefonata, un messaggio di posta elettronica, o anche mediante una classica cartolina. Quando la situazione non si risolve neanche in questa maniera, ci si può rivolgere ad un giudice, con tutti i rischi che può comportare tale scelta dal punto di vista economico e temporale.

Bonifico Bancario Online: come prenotare le vacanze in sicurezza?

Con l’avvicinarsi del periodo estivo, tutti cominciamo a preoccuparci di come organizzare le nostre prossime vacanze. Per farlo, sempre più spesso ci affidiamo alle ricerche fai da te in internet, dove è molto facile reperire idee ed imperdibili offerte.

Potenziali rischi quando si prenotano le vacanze

Tuttavia, bisogna sapere che prenotare le proprie vacanze online comporta qualche rischio: ci si può imbattere negli “operatori fantasma”, ovvero siti internet truffaldini che offrono ai clienti finti bonus per le prenotazioni o che prevedono la cancellazione del soggiorno senza preavviso.

Per evitare questi spiacevolissimi inconvenienti e rovinarsi la vacanza ancor prima di iniziarla, è quindi bene adottare delle precauzioni.

Prenotare le vacanze in maniera sicura: alcuni consigli

Il primo consiglio potrebbe sembrare scontato, ma è bene ricordarlo: per prenotare la propria vacanza è sempre meglio rivolgersi a portali conosciuti o a siti ufficiali, dove vi è la possibilità di comunicare direttamente con l’esercente (via mail o via telefono) in caso di problemi.

Qualora doveste decidere di prenotare ugualmente su siti meno conosciuti, effettuando il pagamento tramite bonifico bancario online, è bene che prestiate attenzione ai seguenti punti:

  • Controllate che il sito e che la transazione avvengano su connessione protetta, verificando che l’indirizzo online inizi con “https”.
  • Verificate la presenza di eventuali errori di ortografia nell’indirizzo web, che potrebbero indicare la natura truffaldina del sito.
  • Fate ricerche in internet per verificare l’affidabilità di siti potenzialmente sospetti.
  • Evitate di effettuare prenotazioni per viaggi pubblicizzati tramite messaggi spam.
  • Tenetevi alla larga da chi non invia conferme scritte della prenotazione effettuata.
  • Nel caso stiate pensando di affittare una casa vacanze, diffidate di quegli annunci inseriti da privati all’interno dei quali si chiede di versare una caparra senza aver prima visto l’appartamento.

Fattori che indicano l’affidabilità di un sito web

In base alla regolamentazione stabilita dall’Unione Europea, tutti gli operatori turistici devono indicare:

  • il numero di partita IVA
  • gli estremi dell’autorizzazione all’esercizio
  • l’indirizzo della sede legale
  • un numero di telefono

Se riuscite a reperire facilmente queste informazioni, allora probabilmente state avendo a che fare con un tour operator affidabile. Inoltre, dovreste riuscire a reperire in maniera semplice le istruzioni per un eventuale annullamento o rimborso.

Bonifici bancari online, le cose da sapere

Seguire i consigli forniti fin qui è già di per sé un buon modo per tutelarsi da eventuali truffe.
Tuttavia è possibile rendere ancora più sicure le transazioni online installando, per esempio, un antivirus ed un firewall in grado di segnalare i siti sospetti e di bloccarne l’accesso.

Attenzione poi, a quei siti web che offrono vacanze a prezzi imperdibili al solo scopo di estorcere dati sensibili, come appunto i dati bancari. Quando si verificano furti di questo tipo e i dati rubati vengono utilizzati per effettuare transazioni a nostra insaputa, le banche sono solite bloccare i movimenti che risultano anomali. A volte, però, l’intervento della banca può avvenire troppo tardi.

Bonifico Bancario Senza Conto Corrente: le soluzioni disponibili

Devi fare un bonifico ma non possiedi un conto corrente?

Non ti preoccupare, per effettuare un bonifico bancario non è indispensabile essere titolari di un conto corrente bancario.

Il possesso di un conto corrente rende molto più semplici ed immediate le operazioni di bonifico bancario. Si può provvedere infatti, comodamente da casa attraverso l’Home banking in poche semplici mosse.

Ma anche chi, per qualsiasi ragione, non abbia un conto corrente può effettuare le operazioni di bonifico bancario in maniera semplice.

Bonifico bancario in contanti presso filiale

É sufficiente recarsi presso la filiale di una qualsiasi banca, e gli addetti ti aiuteranno ad effettuare il bonifico per trasferire denaro al conto beneficiario.

Come compilare il bonifico

Si dovrà compilare un apposito modulo, indicando:

  • le proprie generalità
  • quelle del beneficiario, tra cui il suo codice Iban
  • la causale del trasferimento
  • l’importo della somma da trasferire.

Dopo aver sottoscritto il modulo, occorrerà consegnare il denaro contante al cassiere che provvederà al trasferimento in favore del beneficiario indicato, accreditandogli la somma consegnata dall’ordinante.

Possibili inconvenienti

Gli inconvenienti connessi al bonifico bancario in cassa sono due:

  1. tempi di attesa in filiale necessari
  2. i costi di gestione dell’operazione

Le banche applicano commissioni molto elevate per questa tipologia di bonifico, variabili per ogni banca ma in ogni caso molto superiori rispetto al costo di un bonifico effettuato da conto corrente.

Bonifico con carta

La seconda soluzione per chi non possiede un conto corrente è quella di effettuare il bonifico attraverso una carta. Le carte necessarie per compiere questo tipo di operazioni sono le cosiddette carte conto, ovvero carte con un codice Iban.

Dove richiedere le carte

Per richiedere queste carte è sufficiente recarsi allo sportello e compilare un modulo ed il rilascio della carta è quasi istantaneo, senza tempi di attesa né costi di avvio pratica. Le carte conto sono carte ricaricabili che, avendo un codice Iban, consentono di effettuare e ricevere bonifici potendo in maniera semplice.

Ormai tutte le banche e le Poste offrono varie tipologie di carte prepagate con codice Iban, a costi bassi o nulli. Il principale vantaggio di questo strumento è la possibilità di effettuare un numero illimitato di bonifici, nonché di riceverli, in maniera rapida, semplice ed economica. Tutto ciò attraverso Internet, come s si possedesse un conto corrente con servizi online, senza necessità di recarsi agli sportelli.

Bonifico bancario senza conto corrente: la soluzione Paypal

Infine, una soluzione comoda per trasferire denaro senza conto corrente è creare un account Paypal. É sufficiente collegare l’account Paypal ad una carta e procedere all’operazione di trasferimento da casa, attraverso Internet.

Si potranno così trasferire e ricevere soldi con commissioni basse all’indirizzo mail associato al conto Paypal del destinatario.

Come ricaricare PayPal con bonifico?

Al giorno d’oggi, sempre più clienti scelgono di conservare i propri soldi all’interno di un conto PayPal.

Stiamo parlando di un metodo di pagamento online tra i più diffusi ed apprezzati del momento, in grado di favorire transazioni finanziarie all’insegna della massima sicurezza.

Nelle righe seguenti, mostriamo tutto ciò che serve per ricaricare PayPal con bonifico.

Associare il conto corrente bancario a PayPal

Prima di iniziare a ricaricare PayPal tramite l’utilizzo del bonifico, bisogna associarne un conto corrente bancario. Un’operazione sicuramente semplice e rapida, che può essere portata a termine direttamente sul Web.

In pratica, bisogna entrare nel proprio conto virtuale PayPal e fare in modo che quest’ultimo e il conto corrente della propria banca abbiano lo stesso intestatario. Quindi, va inserito il codice IBAN del conto corrente, prima di fare clic sulla dicitura Collega conto bancario. In numerosi casi, il sistema chiede la conferma della propria identità.

Infine, va richiesto un codice speciale in qualità di causale del bonifico, che sarà inviato direttamente sul cellulare.

Ricaricare PayPal con bonifico: la procedura vera e propria

Come si può ben evincere, ricaricare PayPal con bonifico è un’operazione estremamente semplice e rapida. Sono sufficienti due, o al massimo tre giorni lavorativi per portare a termine tale lavoro. Ecco i vari passaggi da seguire:

  1. Prima di tutto, bisogna entrare nella pagina iniziale di PayPal, andare su Accedi ed entrare nel proprio conto online.
  2. Si prosegue facendo clic sulla dicitura Ricarica conto, prima di effettuare le varie operazioni per associare il proprio conto corrente a quello di PayPal.
  3. L’identità può essere confermata tramite una chiamata sul telefono di casa o un SMS col codice corrispondente.
  4. Dopo aver inserito il codice, si può completare l’abbinamento tra i due conti e procedere alla ricarica vera e propria.
  5. A questo punto, non bisogna fare altro che seguire le indicazioni sullo schermo.
  6. Inviare tutte le eventuali conferme necessarie e completare la ricarica PayPal con bonifico.

Cosa fare in caso di inconvenienti

L’operazione per ricaricare PayPal con bonifico è davvero molto rapida, ideale anche per utenti meno esperti di informatica.

Tuttavia, in ogni procedura virtuale, può sempre capitare l’imprevisto che va affrontato con tranquillità e sapendo con precisione tutto ciò che bisogna fare. Prima di tutto, se la procedura non va a buon fine, bisogna richiedere un codice PIN temporaneo.

Telefonare al servizio di assistenza tecnica

Per ottenere tutti i vantaggi derivanti dal servizio di assistenza tecnica, è necessario telefonare al numero 848-390-110, grazie al quale è possibile ricevere tutte le istruzioni necessarie per effettuare la ricarica PayPal tramite bonifico.

Purtroppo la linea non è gratuita e bisogna cercare di sbrigarsi molto rapidamente per evitare spese ben poco piacevoli. Il servizio funziona sette giorni su sette dalle 9 alle 18.30.

Come compilare un bonifico bancario?

Chi di noi non conosce il bonifico bancario? Sicuramente, è capitato almeno una volta a ciascuno di noi di dover trasferire una somma di denaro a qualcuno.

Se, a questo aggiungiamo le limitazioni poste all’uso di contante volte a limitare il fenomeno dell’evasione fiscale allora, ecco spiegato il perché la pratica del bonifico bancario è diventata quasi di routine.

Che cos’è il bonifico bancario?

Il bonifico bancario consente a colui che è la prima entità (ordinante), di dare ordine alla propria banca di effettuare un pagamento mediante versamento della cifra stabilita sul conto corrente della seconda entità(beneficiario). Può essere eseguito per cassa o online.

Per cassa, dovremo armarci di pazienza e recarci ad uno sportello bancario. Procederemo quindi con addebito sul conto corrente dell’ordinante oppure mediante versamento del contante.

Se però, siamo possessori di conto corrente bancario, abbiamo a nostra disposizione una connessione Internet e la nostra banca ci ha fornito credenziali di accesso (username e password) e dispositivo O-key allora, quello che fa al caso nostro è il bonifico bancario online.

Come compilare un bonifico bancario?

Passando dalla teoria alla pratica, vediamo come procedere nella compilazione del modello.

Dati necessari allo svolgimento dell’operazione

  • dati personali dell’ordinante (nome, cognome, residenza, eventuale documento d’identità)
  • dati personali e bancari del beneficiario (nome, cognome, codice IBAN e banca di appoggio)
  • causale, ovvero il motivo per cui viene effettuato il trasferimento di denaro

Bonifico presso sportello bancario

Abbiamo verificato di avere a nostra disposizione tutti i dati necessari? Possiamo ora passare alla compilazione del modulo cartaceo fornitoci, dal personale dell’istituto di credito, allo sportello. Il modello deve essere compilato in ogni sua parte. Apposta la firma sul modulo, ci viene rilasciata ricevuta di operazione effettuata.

Bonifico online

In modalità telematica (home banking), è sufficiente andare sulla pagina web della nostra banca ed inserire la credenziali per accedere all’area personale. Selezionata quindi la voce “bonifico”, seguendo le indicazioni compiliamo la scheda apparsa sullo schermo del nostro dispositivo elettronico (computer, smartphone, tablet Android, Apple iPad…).

Bonifico estero

Premesso che, le spese di commissione possono essere elevate, per poter completare il trasferimento di denaro, ci serve oltre il codice IBAN anche il codice SWIFT noto anche con il nome di codice BIC (Bank Identifier Code), necessario per identificare la banca del beneficiario.

Costi di commissione e tempi di accreditamento

Ora passiamo alla nota dolente, i costi di commissione sostenuti dall’ordinante.

Questi variano infatti da istituto di credito ad istituto così come dipendono dalla cifra trasferita, dalla modalità con cui si svolge l’operazione e da fattori quali l’urgenza. Se per esempio, decidiamo di effettuare il bonifico presso sportello bancario, allora rechiamoci nella banca in cui siamo correntisti. La commissione sarà infatti sicuramente più bassa.

Vi sono situazioni in cui il costo di commissione è nullo: bonifico tra correntisti di stesso istituto bancario.

In caso di cosiddetto bonifico periodico (trattasi di bonifico erogato automaticamente dalla banca previo accordo con l’ordinante, con cadenza temporale e importo fissi), potremo essere piacevolmente sorpresi da costi notevolmente ridotti. Ciò che possiamo però affermare con sicurezza è che la procedura telematica ci farà risparmiare in termini sia di tempo che di denaro.

Evidenziamo anche il fatto che, per bonifici effettuati verso zone extraeuropee, i costi da sostenere sono a carico di ordinante e beneficiario.

E i tempi di accreditamento? Vorremo tutti essere beneficiari e non ordinanti di bonifici bancari e desidereremo poter prelevare immediatamente la somma versata sul nostro conto. Sfortunatamente, non è così. Ogni banca ha le sue proprie tempistiche e di conseguenza per poter vedere apparire i soldi sul nostro conto e poterli prelevare, dovremo pazientare alcuni giorni.

Come richiedere un prestito senza busta paga?

Un prestito senza busta paga rappresenta una particolare forma di finanziamento pensata per tutti coloro che non dispongono appunto di una busta paga. Pensiamo ad esempio ai lavoratori occasionali (magari retribuiti con buoni lavoro INPS, i famosi “voucher”), agli studenti, ai disoccupati o ai pensionati.

Se rientri in una di queste categorie sociali e stai pensando di richiedere un finanziamento per ottenere la liquidità necessaria per realizzare un tuo progetto, in questo articolo ti aiuteremo a capire come richiedere un finanziamento anche in assenza di busta paga. Qualora fossi interessato a ricevere maggiori informazioni o per approfondimenti ti consigliamo di leggere la guida sul prestito senza busta paga di SuperMoney dove troverai tutti i dettagli sul suo funzionamento. In particolare, iniziamo a spiegarti quali sono le garanzie necessarie affinché la tua richiesta di finanziamento vada a buon fine.

Garanzie per prestiti senza busta paga

Vista l’assenza di una busta paga e quindi di uno stipendio stabile che rassicuri il prestatore (sia esso un istituto di credito o altri intermediari finanziari), l’affidabilità creditizia del potenziale debitore deve essere attestata attraverso altre forme di garanzia.

Tra queste troviamo innanzitutto le cosiddette garanzie ipotecarie o pignoratizie su beni immobili o mobili registrati dal richiedente. Va detto comunque che questa tipologia di garanzia vale solamente per un’esigua minoranza di prestiti. Di solito, infatti, le garanzie personali sono quelle più richieste per i prestiti senza busta paga. Tra queste rientra ad esempio la dimostrazione di movimenti regolari sul proprio conto corrente anche se non provenienti da una normale retribuzione. La garanzia personale più diffusa resta comunque quella della fideiussione che prevede l’individuazione di un soggetto (figura del garante) che si faccia carico del pagamento delle rate del prestito qualora il richiedente non ne sia più in grado. Il soggetto in questione, per diventare garante, dovrà però dimostrare di avere delle entrate finanziarie costanti.

Per completezza d’informazione va comunque detto che spesso questi prestiti sono disponibili solo per cifre non particolarmente importanti, come è ovvio data la ridotta capacità, da parte del richiedente, di certificare la propria affidabilità e di dare certezze riguardo alla restituzione.

Microcredito e prestito d’onore: le soluzioni alternative

Anche in assenza di una persona che possa garantire il pagamento del prestito o di un immobile in ipoteca, rimangono ancora delle possibilità per accedere al prestito.

Il microcredito, patrocinato Dall’Ente Nazionale per il Microcredito, prevede lo stanziamento di fondi, con somme che variano da 10mila a 25 mila euro, con le regioni a fare da garanti per quelle persone senza busta paga (come giovani che vogliono avviare una propria attività) ma dotate dei requisiti minimi per accedere al credito. Le condizioni variano da regione a regione.

La seconda alternativa alle garanzie fideiussorie o immobiliari è il prestito d’onore per studenti, concesso a quegli studenti che fanno parte degli atenei convenzionati (e quindi che assolvono anche funzione di garante) e sono particolarmente meritevoli, tanto da rappresentare una risorsa valida per il futuro e comunque con prospettive lavorative importanti, tali da assicurare negli anni a seguire il pagamento del prestito.
 

I tempi per un bonifico

Le tempistiche per un bonifico bancario

Garantire la tempistica per un bonifico bancario è quasi impossibile, questo perchè c’è una consistente differenza in tempi di attesa tra un bonifico nazionale ed un bonifico internazionale, soprattutto se fuori dall’europa o peggio ancora se fatto per i paesi blacklist.

Possiamo però affermare che una volta effettuato il bonifico possono essere necessari dai 2 ai 3 giorni se si rimane all’interno del territorio italiano. Ci sono però spesso casi in cui il bonifico può impiegare anche più di 24 ore, molto dipende se il bonifico viene fatto online o direttamente allo sportello.

I tempi per un bonifico internazionale

Per il bonifico internazionale si arriva ad attendere l’esito positivo del bonifico anche fino a 10 giorni. Il tutto in relazione a quali paesi e banche sono coinvolte per la nostra transazione.

Per il pagante la somma viene subito detratta al momento del pagamento, mentre il beneficiario vedrà la somma a transazione bancaria ultimata.

Cos’è il Payment Services Directive?

Ecco la direttiva europea sugli sulla tempistica dei Bonifici

Il Payment Services Directive ha come missione quella di raccordare intorno a specifiche disposizioni tutte le operatività degli istituti bancari nelle varie nazioni dell’Unione Europea.

Per i tempi del bonifico bancario questa direttiva prevede che deve essere di sole 24 ore il tempo del trasferimento e quindi un bonifico trasferito di lunedì mattina deve per forza arrivare il martedì mattina. Piccola postilla giorni feriali e non festivi.

L’obiettivo del Payment services directive

L’obiettivo è ovviamente quella di migliorare il servizio verso i clienti e con questa direttiva le banche hanno davvero migliorato il proprio standard qualitativo inerente la tempistica del bonifico bancario.

Alla base la tempistica del trasferimento è collegata alla effettiva disponibilità della determinata somma di denaro e in alcuni casi avere la disponibilità immediata del proprio denaro può valere davvero tanti soldi.

I dati richiesti per il bonifico

Ricordiamo a tutti che il bonifico bancario è un pagamento che è effettuato per conto cassa o con addebito in conto corrente da parte di un ordinante verso un beneficiario.

Chi può fare un bonifico?

Le parti possono essere persone fisiche oppure società e i costi possono variare come abbiamo visto per una pluralità di fattori. Si tratta di un metodo di pagamento riconosciuto che permette di spostare in sicurezza del denaro verso un’altra banca avendo tracciata la transazione.

Che dati deve avere un bonifico per essere ritenuto valido?

Il bonifico deve contenere dei dati specifici che rivelano l’identità delle persone o delle società che lo fanni, i tempi, le eventuali valute e ovviamente gli importi.

I dati obbligatori che deve avere un bonifico

Il nome del beneficiario o partita IVA o Codice Fiscale

l’IBAN, ovvero l’International Bank Account Number. Come spiegato in precedenze è il codice che identifica la banca di appartenenza, la filiale e il numero di conto corrente del beneficiario.
Se il bonifico è eseguito con modalità estera è necessario disporre anche dello SWIFT.

l’importo, ovviamente si deve sapere l’ammontare della somma che si deve trasferire e che verrà ovviamente addebitato nel conto corrente

la data in cui è eseguito il bonifico o la data in cui si desidera il bonifico venga emesso verso il beneficiante.

Se si sta procedendo per un bonifico online, ovviamente oltre al codice di sicurezza serviranno anche le utenze per l’home banking.

Questi sono i dati importanti ed essenziali che un bonifico deve assolutamente avere.